A volte internet sembra una vecchia cantina: scendi a rovistare, e dentro un baule trovi i racconti di Borges, nell’armadio Hendrix che canta Sgt. Pepper e sulla mensola, ben ordinate, le foto con l’Uomo dell’Anno di Time dal 1927 a oggi. Tutto e il contrario di tutto: il problema è orientarsi in questo mare magnum di sorprese proposte e chicche.
Al grido di Ci penso io!, Dan Colman, professore della Stanford University, ha iniziato a setacciare il web alla ricerca di tutto ciò che di culturale c’è in giro, dai corsi online agli audiolibri, dai film in streaming (tanti) alle application per iPhone e iPad. Tutto rigorosamente libero e gratuito. Il risultato è Open Culture, un contenito dove ascoltare Truman Capote mentre legge alcuni brani di Colazione da Tiffany , scoprire come riconoscere una mail vera da una spam, osservare Picasso mentre dipinge su vetro, e ogni giorno qualcosa di nuovo. Qui di seguito troverete Paperino che fa propaganda per finanziare le spese militari statunitensi durante la Seconda Guerra Mondiale, e la reazione dei giocatori durante un Monday Night alla notizia della morte di John Lennon.
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